Executive Summary - Osservatorio EY. La Romagna e i Talenti

Executive Summary - Osservatorio EY. La Romagna e i Talenti

 

Executive Summary

 

Osservatorio EY. La Romagna e i Talenti

L’impresa 4.0 vince se al servizio del capitale umano

 

Cesena (20 settembre 2019) – Le competenze sociali e le competenze tecnologiche si confermano il vero motore anche dell’impresa. 4.0.

Tecnologia e Talento devono correre insieme, puntando su innovazione, nuove competenze e capacità imprenditoriali, per vincere la sfida del mercato globale.

 

È questo il risultato emerso dall’Osservatorio EY, presentato questa mattina in occasione di Fattore R, il Forum organizzato da Cesena Fiera, EY, Confindustria Romagna e Forlì-Cesena, e BPER Banca, con il supporto della Camera di Commercio della Romagna. Sostengono il progetto Cna territoriali di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, Confcommercio, Rete Pmi, Confcooperative della Romagna, Lega Coop Romagna.

 

Competenze, innovazione e imprenditorialità sono le “aree di indagine” dell’Osservatorio 2019 di EY per valutare lo stato di salute delle aziende della Romagna.

 

70 le aziende prese a campione per lo studio, a cui sono state rivolte 30 domande, destinate alla pubblicazione della ricerca 2019 di EY dal titolo “La Romagna e i Talenti” da cui emergono gli ingredienti fondamentali richiesti dal mondo del lavoro 4.0.

La Survey 2019 di EY dal titolo La Romagna e i Talenti identifica le doti professionali maggiormente richieste in un mondo del lavoro in corsa verso il futuro:

 

  • capacità di utilizzare i dati: quasi tutte le aziende intervistate (82%) sostengono che, aumentando la quantità di dati generati e condivisi, è essenziale l’analisi e la selezione umana per un uso efficace;

 

  • competenze cognitive: la gran parte delle aziende coinvolte (79%) è convinta che, in un contesto sempre più tecnologico ed automatizzato, le competenze cognitive e le abilità di pensiero rimangono insostituibili;

 

  •  apprendimento continuo: per far fronte al cambiamento e alla richiesta di competenze aggiornate la formazione deve diventare una condizione permanente (secondo il 71% del campione).

 

Secondo le voci intervistate, tra imprenditori e amministratori delegati, ecco la classifica delle capacità maggiormente richieste al mercato del lavoro, per la crescita dell’azienda: Capacità di Innovazione, Problem solving, Comunicazione, Cooperazione. Tra tutte, però, spicca l’innovazione, per la gran parte degli intervistati (il 72%) l’ingrediente determinante rispetto agli altri e che oggi più che mai riveste un’importanza più significativa.

 

Secondo la ricerca sono proprio queste nuove professionalità le più difficili da reperire dai recruiter e scarsamente disponibili sul territorio. Questo gap è particolarmente elevato in tema di competenze sociali e tecnologiche. In particolare: il 46% delle aziende romagnole considera “non adeguate” le competenze sociali presenti in azienda, mentre il 43% considera “non adeguate” quelle tecnologiche.

Assenti, invece, ma necessarie, il Cloud Computing, il Customer Relationship Management e l’Information Security. Nella hit delle introvabili spicca il data management (gestione dati), dato che mette d’accordo circa la metà degli intervistati.

 

Secondo l’indagine 2019, la Romagna può classificarsi come perfettamente allineata al mercato internazionale per quanto riguarda digitale: il 63% delle aziende mostra grande consapevolezza della trasformazione in atto e sta già sul cammino dell’adeguamento. Inoltre l’adozione dell’Industry 4.0 è a buon punto in Romagna, territorio dove è stata già adottata dal 68% delle aziende intervistate. Per ora, a beneficiare dell’adozione, sono esclusivamente efficienza e produttività.

Un’ottima notizia se comparata all’analisi del 2018, in cui, a proposito di digitale, il tessuto imprenditoriale dello stesso territorio rispondeva «ci stiamo pensando».

Emerge tuttavia una marcata carenza di competenze professionali reperibili sul mercato locale, quali: il digital marketing e la capacità di gestire la piattaforma dell’e-commerce. Fondamentali risultano anche figure professionali innovative rispetto al passato, come gli sviluppatori dei contenuti web, il social media management, l’IT service management e la System Administration, in grado di lavorare in joint e connettere l’azienda alla rete di imprese estere, per farla correre sul mercato globale.

 

Da rafforzare il dialogo con il mondo accademico e della formazione, per garantire l’accostamento dei talenti all’azienda e il sostegno alla crescita della loro carriera durante tutto il ciclo produttivo. In particolare, il 59% degli intervistati ritiene fondamentali le azioni a sostegno dei settori produttivi da parte delle università. Ad oggi, invece, la gran parte del lavoro di formazione (il 54%) avviene proprio in azienda, da cui è finanziata (89% dei casi).

 

Il tema della formazione continua si conferma chiave: i dati romagnoli sono in linea con la media nazionale ma è evidente che per gli imprenditori questa è una priorità per la crescita.

 

In conclusione, il capitale umano, sostenuto dalle nuove competenze e la connessione tra loro, è la risorsa imprescindibile anche in un mondo lavorativo tecnologico e all’avanguardia, dove le due T e Talento e Tecnologia, devono coniugarsi con la terza T: la tolleranza, nel segno dell’inclusione della diversità per attrarre l’eccellenza professionale, anche dall’estero bisogna avere un approccio aperto e inclusivo.

Tecnologia, Talento e Tolleranza sono dunque le tre T del futuro dell’azienda 4.0 ed i tre obiettivi su cui punta il futuro di fare impresa Romagna. Per questo chiede infrastrutture adeguate su cui far “correre” il made in Italy, connettendolo con la rete imprenditoriale globale, puntando allo scambio di competenze per raggiungere l’eccellenza.

 

 

 

Ufficio Stampa EY

Silvia Merlo 3346615707

 

Ufficio Stampa Cesena Fiera

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